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Questo libro nasce da un lungo percorso di ricerca iniziato con la consultazione dell'archivio familiare di Lavinia Ricchi, nata a Palagano nel 1876 da Isabella Rossi, insegnante, e Ferdinando Ricchi, consigliere del Comune di Montefiorino e Giudice di pace. L'archivio si è rivelato un patrimonio di grande spessore per la quantità di documenti di varia natura: fotografie, lettere, libri, oggetti, indumenti e un ricettario iniziato nel 1892 e terminato nella prima metà del Novecento. "...il linguaggio usato nel ricettario è quello delle fonti orali trascritte e nel caso di Lavinia è esemplare la sua diligenza nel riportare lunghe ricette con un lessico invidiabile tanto è meticoloso, da arrivare persino a ricreare un'atmosfera di odori e sapori di una cucina domestica e di tutti e ad un tratto ci si ritrova bambini in attesa di leccare gli avanzi di una terrina..." Il sapore del passato e il profumo dei ricordi scorrono tra le pagine di questo libro, scritto a quattro mani da due amiche che, sfogliando il ricettario della nonna Lavinia, riscoprono un tempo lontano avvolto dalla nebbia della memoria, ma capace di rievocare emozioni che sembravano perdute...